Questa sezione del sito contiene una serie di approfondimenti, che abbiamo raggruppato con un criterio tematico, secondo le maggiori aree di interesse ne settore della conservazione digitale. Ciascuna sezione tematica è costituita da una o più pagine descrittive, che introducono ed approfondiscono il tema. Queste contengono anche rinvii ad altre sezioni del sito (Standard, Normativa italiana, Quadro internazionale), nonché ai moduli didattici relativi al tema. Inoltre viene fornito un inquadramento critico delle attività e dei contributi che sono stati dati a livello internazionale, ed ai materiali accessibili in rete, che intende costituire una sorta di guida per chi voglia dedicarsi ad ulteriori approfondimenti. Tutta la sezione, ed i moduli didattici ai quali si rimanda, sono in lingua italiana, e ciò consente anche a chi non abbia familiarità con la lingua inglese di farsi un’idea abbastanza chiara degli argomenti trattati. A questo si aggiungono anche numerosi link a materiali in lingua inglese.
Diamo qui un’idea di sezioni tematiche sono così organizzate, e di quello che è, per grandi linee il loro contenuto:
Archivi Elettronici
Questa sezione discute l’organizzazione dei sistemi di archiviazione e gestione documentale, normalmente indicati come ERMS (Electronic Records Management Systems). Si tratta di una tematica essenziale dato che le scelte effettuate in questa sede (formato dei documenti, set di metadati, gestione dell’autenticità) si riflettono poi pesantemente sul processo di conservazione. Fortunatamente la materia si è considerevolmente assestata nell’ultimo ventennio, ed esistono riferimenti precisi sotto forma di standard e di linee guida.
Depositi di conservazione
Anche l’organizzazione dei depositi di conservazione è stata oggetto di standardizzazione, ed esiste fortunatamente un modello di riferimento unanimemente riconosciuto (il modello OAIS). Tuttavia, se tutti concordano sui principi generali, le strategie di implementazione non sono ancora sufficientemente sperimentate, e la materia è ancora in fase di assestamento. In questa sezione viene anche discussa la problematica della verifica di affidabilità dei depositi digitali e della loro certificazione, argomento tanto più importante quanto più le pratiche di implementazione e gestione non sono attualmente consolidate.
Formato delle risorse digitali
Si tratta di un argomento essenziale, in quanto che la restituzione dei contenuti digitali implica un processo di decodifica che si basa appunto su quell’insieme di regole e specifica che noi chiamiamo formato. Si tratta quindi di decidere quali formati sono adatti alla conservazione e come ci debba conservare nel caso si debbano accettare e conservare risorse in formati inadatti.
Metadati
I metadati sono “dati che descrivono i dati”, che rappresentano cioè informazioni associate alle risorse digitali che vengono gestite e conservate. Hanno pertanto una funzione essenziale nell’ “interpretazione” della risorsa alla quale si accompagnano e nel consentirne la determinazione di provenienza e di autenticità. Nell’ottica della conservazione, specie se di lungo periodo, un aspetto essenziale è la standardizzazione dei metadati, in quanto essa sola può consentire l’interoperabilità ed il corretto scambio di informazione tra chi affida l’oggetto alla conservazione e chi dovrà in futuro interpretarne il contenuto.
Autenticità e validazione
Si tratta di stabilire se un oggetto è autentico, cioè è quello che pretende di essere, se è integro, cioè non ha subito modificazioni, e di stabilirne la provenienza, cioè di individuare chi lo ha creato, ed eventualmente chi lo ha successivamente manipolato e come. La validazione riguarda invece i sistemi che si usano per garantire la provenienza e l’integrità (impronta, firma digitale e marcatura temporale). Temi quindi di centrale rilievo nel contesto della conservazione. Soprattutto per la gestione dell’autenticità, la situazione purtroppo è ancora fluida, anche se sono stati dati importanti contributi ed esistono linee guida che forniscono indicazioni chiare e precise.
Trasmissione del documento elettronico
La posta elettronica costituisce da una parte la forma di comunicazione scritta attualmente più diffusa, e dall’altra il vettore più usato per la trasmissione di risorse digitali. È quindi doppiamente interessante in un’ottica di conservazione digitale, perché ad essa corrisponde un’enorme quantità di documenti che sono oggetto di conservazione (i messaggi di e-mail), ma anche perché essa interviene molto spesso come fase importante del ciclo di vita dei documenti. Con riferimento al contesto italiano verrà discussa anche la Posta Elettronica Certificata (PEC), molto usata (ed abusata) nella pubblica amministrazione. Infine verranno discussi i sistemi di messaggistica rapida (sms, twitter etc.), che sempre più stanno diventando oggetto di conservazione.
Web archiving
Anche se solo di recente se ne va prendendo coscienza, la conservazione delle risorse web è senza dubbio un punto centrale nel più ampio discorso della conservazione del nostro patrimonio culturale e nella documentazione storica a beneficio delle generazioni future. Basti pensare al fatto che è diventata la nostra sorgente principale di informazione e di scambio culturale. Si tratta anche di una sfida molto complessa, data la dinamicità e la mutevolezza dell’informazione su web. Fortunatamente, alcune organizzazioni, a livello internazionale e nazionale (purtroppo non in Italia), si sono già attivate, e alcuni significativi contributi metodologici sono già stati forniti.