Internet Archive è una organizzazione no-profit costituita nel 1996 da Brewster Kahle, al cui missione dichiarata è di “fornire un accesso universale a tutta la conoscenza”. Fornisce infatti agli utenti del web un ambiente digitale per l’accesso gratuito e aperto alle sue immense di materiali digitali e digitalizzati tra cui siti web, musica, filmati, e molti milioni di libri fuori diritti, con la collaborazione anche di Google e di moltissime altre digital libraries, fra cui quelle delle maggiori università e biblioteche nazionali, purtroppo con la vergognosa eccezione di fonti italiane.
Internet Archive è partner dell’International Internet Preservation Consortium, associazione creata nel 2003 con l’obiettivo di sviluppare strumenti, standard e best practice per l’accesso aperto ai patrimoni digitali disponibili sul web. L’intera collezione è gestita nel rispetto delle regole previste per la conservazione digitale, e oggi supera i 15 PetaByte (1PB = 216 B = 1000 TB). Si avvale di tre diversi data center in California, e in più replicata nella biblioteca Alexandrina in Egitto, un sito di grande valore simbolico (anche se storicamente soggetto agli incendi..). Tutto è finanziato dalle donazioni.
La sola collezione di libri direttamente gestita da IA consta di quasi 5 milioni di libri, per quindici milioni di download al mese. La collezione è continuamente accresciuta da 33 centri di digitalizzazione che la accrescono di 1000 nuovi libri ogni mese. Tramite il progetto Open Library gestisce anche il più grande catalogo bibliotecario del mondo, contenente, in linea di principio tutti i libri ovunque pubblicati in tutti i tempi, con oltre 23 milioni di record. Open Library offre anche agli utenti (gratuitamente) registrati un programma di prestito, con un catalogo di oltre 250.000 e-book contemporanei e sotto diritti.
Ma il progetto di maggior rilevo è forse al WayBack Machine, cioè l’archivio digitale del World Wide Web e delle altre informazioni su Internet, una enorme raccolta di snapshot (“istantanee”) del world wide web conservati e resi disponibili in ordine cronologico di acquisizione, per il quale rimandiamo direttamente alla pagina di approfondimento che abbiamo predisposto.
Inoltre, con il servizio associativo a pagamento Archive-it è consentito ad istituzioni e privati di costruire e conservare collezioni di contenuti digitali, e di creare i loro propri archivi digitali selezionando i contenuti web che li interessano. Gli utenti possono servirsi dell’infrastruttura gestita da IA per al memorizzazione e la conservazione e, tramite un’applicazione web, raccogliere, catalogare, gestire ed accedere alle loro collezione, rendendola anche disponibile a terzi. Tra gli oltre 250 partner ci sono moltissime università e biblioteche.