Conservazione Digitale

Centro di Eccellenza Italiano sulla Conservazione Digitale

Standard e linee guida

L’importanza degli standard nasce dal problema dell’interoperabilità, che è un’esigenza cruciale nel discorso della conservazione digitale, e questo per diversi motivi:

  • la fruizione di una risorsa digitale presuppone la capacità di decodificarne e restituirne correttamente il contenuto binario (vedi il significato della representation information nel modello OAIS), inoltre è necessario poter interpretare correttamente i metadati associati alla risorsa;
  • per la natura e per le finalità stesse del processo di conservazione, i soggetti produttori ed i soggetti fruitori agiscono a distanza di spazio e di tempo, e dunque non è possibile assumere che possano fare affidamento sulle stesse risorse tecnologiche (sistemi di elaborazione ed applicazioni software);
  • durante il suo ciclo di vita, ed in particolare durante il processo di conservazione, la risorsa digitale passa potenzialmente attraverso diversi cambi di custodia, viene cioè scambiata tra diversi sistemi di archiviazione e di conservazione e, affinché tali sistemi possono interoperare correttamente, occorre che la loro struttura ed il loro modo di operare ubbidisca a regole precise, note e condivise.

Se poi ci si pone il problema di verificare e certificare la qualità del processo di conservazione, ciò può concretamente essere fatto solo con riferimento ad uno schema architetturale e organizzativo noto e concordato.

Tutti questi problemi possono essere risolti con riferimento a standard, cioè a documenti che descrivano in dettaglio, a seconda dei casi, il formato delle risorse, la struttura ed il significato dei metadati ad esse associate, l’organizzazione dei sistemi di archiviazione e conservazione e le modalità con cui si scambiano pacchetti informativi.

Gli standard vengono emessi da organismi di standardizzazione, nazionali od internazionali, di riconosciuta autorevolezza, in primis l’ISO (International Standard Organization), al termine di un iter di approvazione spesso lungo e complesso, ma comunque rigoroso. Ed è appunto ciò che conferisce loro il ruolo di insostituibile punto di riferimento.

Purtroppo, non tutti gli standard sono liberamente accessibili, ad esempio quelli ISO sono a pagamento. Tuttavia, essi spesso derivano da documenti preliminari di pubblico dominio, che sarà nostra cura segnalare.

Questa pagina raggruppa tutti i principali standard di interesse nel settore della conservazione digitale, ai quali peraltro fanno diretto riferimento anche le singole sezioni tematiche del sito. Li abbiamo qui elencati raggruppandoli in gruppi secondo un criterio tematico. Per ciascuno standard viene data una descrizione minima ed il collegamento ad una pagina specifica contenente una descrizione più dettagliata nonché i collegamenti ad altro materiale di interesse.

Archivi digitali

Depositi di conservazione

Audit e certificazione

Metadati

Trasferimento

Per un ulteriore approfondimento e per standard di carattere specifico a particolari contesti applicativi, si rimanda al database degli standard realizzato nell’ambito del progetto APARSEN.

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